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Gigi De Agostini: "Ho giocato negli anni più belli del calcio italiano, alla Juve esperienza indimenticabile"
27 giu 2019 15:01Altre notizie

A Radio Bianconera sono intervenuti Gigi De Agostini e… signora. L’ex terzino della Juventus e sua moglie Odilla hanno dato vita a un simpatico siparietto durante Cose di Calcio con Antonio Paolino e Chiara Papanicolaou. Parlando del presente, ma soprattutto del passato, con aneddoti legati all’esperienza torinese della coppia.

De Agostini ha ricordato con piacere la sua lunga esperienza in Serie A: “Ho mantenuto buoni rapporti con i tifosi di tutte le squadre in cui sono stato, ma la Juventus è l’unica società che mi ha gratificato in questi anni. Evidentemente il comportamento che ho tenuto è stato ottimo. Sono stati anni bellissimi, l’unica pecca è che non siamo mai stati competitivi per vincere lo Scudetto, abbiamo cambiato tanti allenatori. Però ho avuto il piacere di giocare nel periodo più bello del calcio italiano, potendo affrontare gente come Maradona o Bruno Conti. Ma il più forte di tutti per me resta Zico, che è stato mio compagno all’Udinese. Il ricordo più bello? Il gol nella finale di Coppa Uefa del 1990 contro la Fiorentina, perché ci ha aiutato a vincere e poi perché è stato l’ultimo della storia dello stadio Comunale”.

Un legame, quello con la Juve, che per De Agostini finì nel 1992 con il suo passaggio all’Inter. Un passaggio che oggi ricorda così: “Non fu una mia scelta. Io e Schillaci fummo ceduti in cambio di Dino Baggio. In nerazzurro non è mai ben visto chi arriva da Torino, ma là ritrovai Osvaldo Bagnoli, il tecnico a cui sono più legato insieme a Dino Zoff. Facemmo una buona stagione arrivando secondi e battendo due volte la Juve. Ricordo ancora la partita di Torino, soprattutto l’accoglienza dei tifosi bianconeri che mi chiamarono sotto la curva, fu davvero commovente”.

L’esperienza torinese fu gratificante per tutta la famiglia De Agostini. Come conferma anche la signora Odilla, prima di raccontare un aneddoto legato ai primi anni di conoscenza col futuro marito: “È stato un periodo magnifico, io mi sono adattata benissimo a vivere a Torino, nostra figlia Sofia è nata lì. Ho tanti ricordi di quel periodo, ancora oggi manteniamo un grande rapporto con la famiglia di Roberto Tricella con la quale ogni tanto ci frequentiamo ancora. La conoscenza con Gigi? Premetto che a casa mia di calcio non si parlava mai, quando l’ho incontrato per la prima volta mi ha detto che giocava nella Primavera dell’Udinese e io ho subito pensato che fosse impegnato solo tre mesi all’anno, quindi avrebbe avuto tanto tempo libero…”

La palla torna a Gigi che prosegue parlando del presente. Della famiglia De Agostini ma anche della Juve di Maurizio Sarri: “Oggi sto lavorando a un nuovo progetto coi miei figli, abbiamo acquistato un’area a Pordenone dove mio figlio Michele gioca e abita. Lì vogliamo sviluppare la nostra Scuola Calcio e mettere a frutto anche la mia esperienza di questi anni coi giovani. Ci sarà anche mia figlia Sofia che si occuperà della parte atletica. Un progetto a livello familiare ma di qualità. La Juve di oggi? Ripetersi è sempre difficile, c’è curiosità per il cambio di allenatore. Le altre si stanno attrezzando perché immagino quanto dia fastidio lo strapotere di questi anni”.

Fabio Ellena